Prese di posizione

Patto europeo sulla migrazione e l’asilo: attuazione nel diritto svizzero
Il Patto europeo sulla migrazione e l’asilo sposta l’attenzione dalla protezione delle persone che richiedono protezione al controllo della migrazione e al rafforzamento delle misure di sicurezza.
La Confederazione vuole promuovere il lavoro retribuito per i rifugiati provenienti dall'Ucraina
Il Consiglio federale ha elaborato un pacchetto di consultazione volto a migliorare l'integrazione nel mercato del lavoro dei rifugiati provenienti dall'Ucraina. Le persone con status di protezione S saranno equiparate alle persone ammesse temporaneamente per quanto riguarda l'accesso al mercato del lavoro. La CFM accoglie con favore questo provvedimento, ma chiede ulteriori passi avanti:

Misure di sgravio 2027: ridurre i deficit della Confederazione a scapito dei membri più vulnerabili della società
Il Consiglio federale ha adottato un pacchetto di misure per ridurre i deficit strutturali nel bilancio della Confederazione. La CFM solleva alcune riserve perché, a suo parere, il piano di compensare le uscite supplementari, per esempio per l’esercito e la previdenza per la vecchiaia, con misure di risparmio nel settore sociale potrebbe avere gravi ripercussioni, con effetti esistenziali, sui membri più vulnerabili della società, tra cui rientrano le persone del settore dell’asilo.

Assistenza domestica (Live-in) agli anziani: disposizione speciale nella legge sul lavoro
La quota di anziani in Svizzera è in aumento e, con essa, anche la domanda di servizi di assistenza e di cura. Per molte persone che, nella vecchiaia, desiderano restare il più a lungo possibile a casa propria, l’assistenza privata a domicilio, garantita 24 ore su 24 dalle migranti pendolari e organizzata tramite agenzie di fornitura di personale a prestito, offre appunto questa possibilità. La Commissione federale della migrazione CFM accoglie favorevolmente l’aggiunta di una disposizione speciale in tal senso nella legge sul lavoro, ma auspica che il rapporto in adempimento del postulato 22.3273 di Samira Marti esplori le possibili opzioni per ampliarne il campo di applicazione alle assunzioni dirette da parte di privati.

La povertà non è un reato
Negli ultimi anni, il legame tra il ricorso all’aiuto sociale e la minaccia di perdere il diritto di soggiorno si è fatto sempre più stretto nella legislazione in materia di stranieri. L’iniziativa parlamentare «La povertà non è un reato», adottata dal Parlamento, evidenzia la criticità di questa tendenza. Secondo la Commissione federale della migrazione CFM, le proposte di attuazione avanzate dalla CIP-N pregiudicano fortemente gli obiettivi dell’iniziativa. La CFM sottolinea la necessità di fissare una soglia elevata per la revoca del permesso di soggiorno in caso di percezione dell’aiuto sociale, ovvero molto più alta di quella prevista dalle proposte della CIP-N.
Patto europeo sulla migrazione e l’asilo: la responsabilità della Svizzera
Il Patto europeo sulla migrazione e l’asilo rappresenta la conclusione provvisoria degli sforzi compiuti dall’UE per esternalizzare le procedure d’asilo. In vista degli adeguamenti richiesti dal Patto, la CFM invita il Consiglio federale e il Parlamento a continuare a perseguire una politica d’asilo incentrata sulla protezione dei più vulnerabili: il paradigma della sicurezza che guida la politica in materia di migrazione e asilo non deve andare a scapito dei diritti umani e dello Stato di diritto.
Kein Verbot von Familiennachzug für vorläufig Aufgenommene / Pas d’interdiction du regroupement familial pour personnes admises provisoirement
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Legge federale sugli stranieri e la loro integrazione: pari diritti anche in caso di ricongiungimento familiare
In futuro, le persone ammesse provvisoriamente devono avere la possibilità di chiedere il ricongiungimento familiare dopo un periodo di attesa di due anni. Secondo la Commissione federale della migrazione CFM, questa misura non basta: nell’ambito del ricongiungimento familiare, i diritti dei bambini vanno tenuti in maggiore considerazione e le persone ammesse provvisoriamente devono avere gli stessi diritti dei rifugiati riconosciuti.
Raccomandazioni del Comitato ONU per i diritti del fanciullo alla Svizzera
Nell’ottobre del 2021, il Comitato ONU per i diritti del fanciullo ha sottoposto alcune raccomandazioni alla Svizzera per una migliore attuazione della Convenzione ONU sui diritti del fanciullo (CRC).
Modifica dell’ordinanza sulla promozione delle attività giovanili extrascolastiche (OPAG): rafforzamento dei diritti dell’infanzia
Con la modifica dell’OPAG il Consiglio federale mira ad approfondire le conoscenze specialistiche e sviluppare reti di contatto nell’ambito dei diritti dell’infanzia nonché a predisporre un’offerta di consulenza tecnica destinata ai Cantoni.
Modifiche della legge federale sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI)
La CFM ha avuto l’opportunità di prendere posizione su un variegato pacchetto di proposte di modifica della LStrI.
I giovani senza titolo di soggiorno devono poter accedere più facilmente alla formazione professionale di base
I giovani «sans-papiers» o a beneficio del soccorso d’emergenza si trovano ad affrontare ostacoli quasi insormontabili per poter accedere a una formazione professionale di base.
Ammissione provvisoria: miglioramenti a livello di ordinanza
Nelle sue raccomandazioni sulla protezione per i profughi, la Commissione federale della migrazione invita la Svizzera a introdurre uno statuto di protezione complementare in accordo con altri Stati, allo scopo di rimediare alle criticità associate all’ammissione provvisoria.
Parere sulla modifica della legge sull’asilo (sicurezza ed esercizio dei centri della Confederazione): Approcci alle soluzioni nel delicato settore delle misure coercitive e disciplinari
Negli ultimi anni, il personale di sicurezza dei centri federali d’asilo è stato accusato più volte di aver perpetrato violenze ai danni dei residenti. L’ex giudice federale Niklaus Oberholzer, che ha indagato sui casi, è giunto alla conclusione che in queste strutture non viene esercitata violenza sistematica.
Maggiore uguaglianza giuridica per le vittime di violenza domestica modificando le disposizioni in materia di casi di rigore nella LStrI
I cittadini di Stati terzi vittime di violenza domestica rischiano di perdere il titolo di soggiorno in caso di scioglimento del matrimonio o della comunità familiare. Il timore di perdere tale titolo, combinato con la dipendenza dal partner, induce molte vittime a non porre fine a relazioni violente.
Presa di posizione sulla modifica della legge federale sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI) per limitare l’aiuto sociale concesso ai cittadini di Stati terzi
Per ridurre i costi a carico di Cantoni e Comuni, il 15 gennaio 2020 il Consiglio federale ha adottato un pacchetto di misure che limitano le prestazioni dell’aiuto sociale concesse ai cittadini di Stati terzi o escludono questi ultimi dalla cerchia dei destinatari.
Presa di posizione concernente il programma federale «Misure di sostegno per le persone con status di protezione S»
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Modalità associate allo statuto di protezione «S»: parere della CFM
Secondo la Commissione federale della migrazione CFM, nella crisi in corso lo statuto di protezione «S» è uno strumento molto idoneo a garantire in modo rapido e pragmatico la protezione dei rifugiati dall’Ucraina durante la fase acuta del pericolo ed evita di passare per la procedura d’asilo.
Affrontare i problemi alla radice
Il 7 marzo 2021 si voterà sull’iniziativa popolare «Sì al divieto di dissimulare il proprio viso».
Proteggere i diritti delle persone vulnerabili – anche in tempi di crisi
Durante la pandemia di COVID-19 si è visto ancora una volta come la vera prova della forza di una società sia la situazione dei più deboli.
Evitare di creare più sans-papiers
Oltre ad attuare le due mozioni «Nessun viaggio nel Paese d’origine per le persone ammesse provvisoriamente» e «Adeguamenti mirati dello statuto degli stranieri ammessi a titolo provvisorio», le modifiche della legge federale sugli stranieri e la loro integrazione (LStr) disciplinano in maniera più restrittiva i viaggi in Stati terzi degli stranieri ammessi a titolo provvisorio.
Di che politica culturale necessita una società di migrazione a più voci?
Secondo una relazione dell’OCSE quasi il 50 per cento dei giovani svizzeri di età compresa tra 15 e 34 anni ha un passato migratorio. Tuttavia le forme «noi» e gli «altri» caratterizzano costantemente i dibattiti pubblici.
L’orientamento strategico della cooperazione internazionale non è efficace
L’orientamento strategico della cooperazione internazionale (CI) per gli anni 2021–2024 punta a rafforzare il legame strategico tra la CI e la politica migratoria.
Equiparazione per le persone ammesse provvisoriamente in caso di ricongiungimento familiare
Nel quadro dei conflitti in Jugoslavia , il Consiglio federale a sviluppato negli anni Novanta una regolamentazione per proteggere la popolazione civile costituita da rifugiati.
La CFM plaude al sostegno svizzero al Patto sui rifugiati
La Commissione federale della migrazione CFM plaude al voto svizzero a favore del Patto mondiale sui rifugiati all’Assemblea generale dell’ONU.
Agenda Integrazione Svizzera: Migliore prima integrazione per le persone del settore dell’asilo
L’Agenda Integrazione Svizzera è una tabella di marcia per la prima integrazione dei rifugiati riconosciuti e delle persone ammesse provvisoriamente.
Solidarietà e collaborazione in Europa
Negli ultimi anni la Svizzera ha contribuito al finanziamento di progetti di costruzione in diversi paesi dell’Europa dell’Est.
L’integrazione alla deriva
È in atto una revisione dell’ordinanza sull’integrazione degli stranieri (OIntS) e dell’ordinanza sull’ammissione, il soggiorno e l’attività lucrativa (OASA).
Riassetto del settore dell’asilo – Attuazione a livello di ordinanza
Nel giugno 2016 il popolo svizzero ha detto «sì» alla velocizzazione delle procedure d’asilo. Le autorità stanno ora procedendo all’attuazione, la quale richiede l’adeguamento di diverse ordinanze.
Regolare l’immigrazione: consultazione riguardante adeguamenti di ordinanze nel quadro dell’attuazione dell’art. 121a Cost.
La limitazione dell’immigrazione era al centro dell’iniziativa «contro l’immigrazione di massa», accolta in votazione popolare nel 2014. L’Assemblea federale ha deciso di applicare l’iniziativa in maniera indiretta, ossia di regolare l’immigrazione mediante gli strumenti del mercato del lavoro.
Istituzione nazionale per i diritti umani: Consultazione concernente la legge federale sul sostegno dell’istituzione nazionale per i diritti umani LIDU
Già nel 1993 – anno dell’adozione dei Principi di Parigi –, in occasione della Conferenza internazionale sui diritti umani a Vienna, la Svizzera si era detta del tutto favorevole alla creazione di istituzioni nazionali per i diritti umani. La CFM plaude alla decisione del Consiglio federale di creare un’istituzione nazionale per i diritti umani.
Nuove disposizioni per il miglioramento dell’integrazione
Presa di posizione sul controprogetto dell’ordinanza 2 sull'asilo relativa alle questioni finanziarie e dell'ordinanza sull'integrazione degli stranieri
Ammissione provvisoria e persone bisognose di protezione: analisi e possibilità d’azione
Il 12 ottobre 2016 il Consiglio federale ha adottato il rapporto «Ammissione provvisoria e persone bisognose di protezione: analisi e possibilità d’azione».
Parere sul controprogetto diretto del Consiglio federale all’iniziativa popolare RASA
All’inizio di febbraio 2017 il Consiglio federale ha avviato una procedura di consultazione sul controprogetto diretto all’iniziativa popolare «Fuori dal vicolo cieco! Rinunciamo alla reintroduzione di contingenti d’immigrazione» (RASA). La CFM appoggia la prima delle due varianti proposte nel rapporto inviato in consultazione.
La Confederazione crea le basi legali per la costruzione di centri federali per l’asilo
Nel giugno 2016 il Sovrano svizzero ha approvato la velocizzazione delle procedure d’asilo. Le autorità stanno ora lavorando all’attuazione del progetto. In questo contesto occorrerà adeguare diverse ordinanze.
Una nuova guardia di frontiera e costiera per l’Europa
La «crisi dei rifugiati» ha rivelato l’incapacità degli Stati Schengen di fronteggiare le sfide connesse con l’afflusso massiccio di persone in cerca di protezione.
Legge sugli stranieri: «Norme procedurali e sistemi d’informazione»
Alla fine di giugno 2016 il Consiglio federale ha avviato la procedura di consultazione relativa alla revisione della legge federale sugli stranieri (LStr) «Norme procedurali e sistemi d’informazione». Si tratta di una revisione distinta dalle altre revisioni della LStr in corso, vertenti rispettivamente sulla «Regolazione dell’immigrazione e miglioramenti nell’esecuzione degli accordi sulla libera circolazione» e sull’«Integrazione».
Un chiaro «sì» al politicamente ragionevole
La modifica della legge sull’asilo persegue procedure rapide ed eque. La Commissione federale della migrazione CFM si è pronunciata a favore della modifica in occasione della seduta plenaria del 25/26 aprile 2016.
Presa di posizione sul programma di stabilizzazione 2017 - 2019
Nel quadro del programma di stabilizzazione 2017 - 2019 sottoposto a consultazione, la Confederazione prevede, per i prossimi tre anni, risparmi nel settore dell'integrazione pari a 23,3 milioni di franchi.
Iniziativa per l'attuazione
L’iniziativa per espulsione è stata approvata nel 2010 dal Popolo (52,9 % dei voti) e dalla maggioranza dei Cantoni. È stato chiaro sin dall’inizio che sarebbe stato arduo attuare l’iniziativa conformemente al suo tenore.
Citoyenneté: diritto di partecipazione a livello comunale
La partecipazione politica, che sia in associazioni, commissioni o cariche pubbliche, è profondamente radicata nell’identità della popolazione in Svizzera.
Naturalizzazione: Ordinanza sulla cittadinanza
Nel 2014 le Camere hanno adottato una nuova legge sulla cittadinanza che, sotto vari punti di vista, rende più difficile ottenere la naturalizzazione. Nel 2015, per la prima volta la legge sulla cittadinanza ottiene un’ordinanza d’esecuzione, la quale concretizza tra le altre cose i requisiti in tema di integrazione. Secondo la Commissione federale della migrazione, tuttavia, i criteri sono formulati in termini decisamente troppo vaghi. Per valutare l’idoneità, ad esempio, basterebbe esaminare se una persona desiderosa di farsi naturalizzare ha iscrizioni nel casellario giudiziale o nel registro delle esecuzioni e se ha pagato le imposte. L’ordinanza prevede invece anche l’obbligo di verificare che non comprometta «l’ordine e la sicurezza pubblici» e «rispetti i valori della Costituzione federale». Ciò dev’essere confermato dal richiedente la naturalizzazione in una pertinente «dichiarazione di lealtà» da firmare prima della naturalizzazione. Nel valutare questi criteri d’idoneità le autorità devono vagliare anche l’eventuale intenzione dell’interessato di infrangere successivamente le predette prescrizioni. Secondo la commissione, ciò mostra del tutto chiaramente il margine di discrezionalità troppo esteso lasciato alle autorità dal testo in consultazione. Il limite tra discrezionalità e arbitrarietà è troppo tenue. I richiedenti la naturalizzazione non sono sufficientemente tutelati contro la discriminazione. La nuova ordinanza sulla cittadinanza spreca una nuova occasione per mettere in campo una procedura di naturalizzazione lineare, trasparente e professionale.
Pari trattamento per partner registrati e coniugi nella procedura di naturalizzazione
La Commissione delle istituzioni politiche del Consiglio nazionale CIP-N intende garantire ai partner registrati di nazionalità straniera il medesimo trattamento riservato ai coniugi stranieri per quanto riguarda l’acquisto della cittadinanza svizzera.
Nessun contingentamento per i rifugiati!
Presa di posizione della CFM in merito alla revisione parziale LStr (attuazione art. 121a Cost.)
Adeguare i termini per il domicilio
Alla sua seduta plenaria del 27 aprile 2015, la Commissione federale della migrazione si è chinata sulla modifica della legge federale sugli stranieri (LStr) riguardante il tema dell’integrazione e cinque iniziative parlamentari.
Ottimizzazione delle misure collaterali alla libera circolazione delle persone
In linea di massima, la CFM è favorevole alla libera circolazione delle persone. L’attuazione dell’articolo 121a Cost., che sottopone il soggiorno della manodopera straniera a tetti massimi e contingenti, indurrà un maggior ricorso dell’economia a dimoranti di breve durata e persone soggette all’obbligo di notifica in caso di andamento congiunturale favorevole di lungo periodo.
Lotta alla percezione abusiva delle prestazioni sociali
In linea di massima, la CFM è favorevole all’adozione di misure per contenere possibili abusi in termini di prestazioni dell’aiuto sociale e per concorrere ad armonizzare le prassi cantonali divergenti.
Modifica della legge sull’asilo – riassetto completo del settore dell’asilo
La CFM approva, in linea di principio, il riassetto completo del settore dell’asilo, sottolineando tuttavia che la revisione potrà essere realizzata soltanto se saranno mantenute nella forma prevista la consulenza giuridica e la rappresentanza legale gratuite, indipendenti e professionali.
Libretto per stranieri biometrico: proposta di estensione della cerchia di beneficiari
In base al regolamento (CE) n. 1030/2002, che rientra nell’Accordo di Schengen, dal 24 gennaio 2011 la Svizzera rilascia alla maggior parte dei cittadini di Stati terzi un libretto per stranieri munito di un chip contenente dati biometrici.
Riforme attuali nel settore dell'asilo
La Commissione federale della migrazione è favorevole a una velocizzazione delle procedure d’asilo. Si oppone all’esclusione dall’asilo di chi ha rifiutato di prestare servizio militare. Chiede al Legislatore alternative alla possibilità di presentare domande d’asilo presso le ambasciate. Ritiene che vada ridefinito l’istituto dell’ammissione provvisoria.
Verordnungsanpassungen im Zusammenhang mit den dringlichen Änderungen des Asylgesetzes / Adaptations des ordonnances dans le contexte des modifications urgentes de la loi sur l'asile
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Änderung des Vernehmlassungsgesetzes / Modification de la loi sur la consultation
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Cabaret-Tänzerinnen-Statut nicht aufheben / Ne pas abolir le statut de danseuses de cabaret
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Umsetzung Ausschaffungsinitiative / Mise en œuvre de l'initiative sur les renvois
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Jugendlichen ohne gesetzlichen Status eine Berufslehre ermöglichen / Accès à l'apprentissage pour les jeunes sans statut légal
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Teilrevision des Ausländergesetzes / Révision partielle de la loi sur les étrangers
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Totalrevision des Bürgerrechtsgesetzes / Révision totale de la loi sur la nationalité
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Systemwechsel bei Nichteintretensentscheiden / Changement de système lors des décisions de non-entrée en matière
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Umsetzungsbedarf beim Zeugenschutz / La protection extraprocédurale des témoins requiert un texte de loi
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Bedenken gegenüber der Speicherung von Daten / La CFM se prononce sur l'enregistrement des données
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«Die Schweiz muss ihre Kinder anerkennen» / « La Suisse doit reconnaître ses enfants »
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Stellungnahme zum Schengen-Aussengrenzfonds / Prise de position sur le Fonds pour les frontières extérieures
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Zuwanderung im Ausbildungsbereich / Immigration pour la formation
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Weiterentwicklung des Schengen-Abkommens über die Einführung der Biometrie im Ausländerausweis / Développement des accords de Schengen concernant la biométrie dans les titres de séjour pour étrangers
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Weiterentwicklungen bei der Rückführung / Développement de l'acquis de Schengen
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Koordination des Asyl- und des Auslieferungsverfahrens / Coordination entre la loi sur l'asile et la procédure d'extradition
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Parlamentarische Initiative «Verbot von sexuellen Verstümmelungen» / Initiative parlementaire « Réprimer les mutilations sexuelles »
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Revision Asyl- und Ausländergesetz / Révision de la loi sur l'asile et de la loi sur les étrangers
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Zwangsheirat / Mariages forcés
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Argumentarium gegen die Volksinitiative «Für demokratische Einbürgerungen» / Argumentaire contre l'initiative populaire « Pour des naturalisations démocratiques »
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Zwangsverheiratung und arrangierte Ehen / Mariages forcés et mariages arrangés
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Integrationsvereinbarungen / Conventions d'intégration
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Nicht die Sprache prüfen, sondern die Kommunikationsfähigkeit / Examiner non pas les connaissances linguistiques mais la capacité à communiquer
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