Commissione federale della migrazione CFM
La Commissione federale della migrazione CFM è una commissione extraparlamentare composta di 30 specialisti nel campo della migrazione nominati dal Consiglio federale.
Pubblicazioni e manifestazioni

terra cognita
terra cognita è una pubblicazione trilingue (italiano, francese, tedesco). Gli articoli sono redatti in una delle tre lingue, con una sintesi in una seconda. Il prodotto stampato terra cognita è completato dal sito www.terra-cognita.ch.

Studi
Studio «Bambini e giovani che beneficiano del soccorso d’emergenza nel settore dell’asilo» e perizia giuridica «Il regime del soccorso d’emergenza e i diritti dei bambini»: Le condizioni in cui vivono i bambini e gli adolescenti che beneficiano del soccorso d’emergenza nel settore dell’asilo ne pregiudicano la salute e lo sviluppo e non sono compatibili né con la Costituzione federale né con il diritto internazionale.

Raccomandazioni
La Commissione federale della migrazione CFM chiede l’introduzione di uno statuto di protezione complementare a tutela delle persone che non possono dimostrare di essere oggetto di persecuzione a titolo individuale.

Rapporti annuali
Il rapporto annuale 2024 offre una panoramica dei temi e delle attività che hanno occupato la Commissione federale della migrazione CFM lo scorso anno.

Conferenze annuali della CFM
Conferenza annuale 2024 della CFM del 26 marzo 2024. Infanzia in movimento
Prese di posizione e studi

Misure di sgravio 2027: ridurre i deficit della Confederazione a scapito dei membri più vulnerabili della società
Il Consiglio federale ha adottato un pacchetto di misure per ridurre i deficit strutturali nel bilancio della Confederazione. La CFM solleva alcune riserve perché, a suo parere, il piano di compensare le uscite supplementari, per esempio per l’esercito e la previdenza per la vecchiaia, con misure di risparmio nel settore sociale potrebbe avere gravi ripercussioni, con effetti esistenziali, sui membri più vulnerabili della società, tra cui rientrano le persone del settore dell’asilo.

Assistenza domestica (Live-in) agli anziani: disposizione speciale nella legge sul lavoro
La quota di anziani in Svizzera è in aumento e, con essa, anche la domanda di servizi di assistenza e di cura. Per molte persone che, nella vecchiaia, desiderano restare il più a lungo possibile a casa propria, l’assistenza privata a domicilio, garantita 24 ore su 24 dalle migranti pendolari e organizzata tramite agenzie di fornitura di personale a prestito, offre appunto questa possibilità. La Commissione federale della migrazione CFM accoglie favorevolmente l’aggiunta di una disposizione speciale in tal senso nella legge sul lavoro, ma auspica che il rapporto in adempimento del postulato 22.3273 di Samira Marti esplori le possibili opzioni per ampliarne il campo di applicazione alle assunzioni dirette da parte di privati.

La povertà non è un reato
Negli ultimi anni, il legame tra il ricorso all’aiuto sociale e la minaccia di perdere il diritto di soggiorno si è fatto sempre più stretto nella legislazione in materia di stranieri. L’iniziativa parlamentare «La povertà non è un reato», adottata dal Parlamento, evidenzia la criticità di questa tendenza. Secondo la Commissione federale della migrazione CFM, le proposte di attuazione avanzate dalla CIP-N pregiudicano fortemente gli obiettivi dell’iniziativa. La CFM sottolinea la necessità di fissare una soglia elevata per la revoca del permesso di soggiorno in caso di percezione dell’aiuto sociale, ovvero molto più alta di quella prevista dalle proposte della CIP-N.
Comunicati stampa
terra cognita 40: Infanzia in movimento: vulnerabilità e autodeterminazione
Ragazzi rifugiati, bambini nei centri di accoglienza e di emergenza, privi di documenti o clandestini, figli di lavoratori stagionali: tutti loro e le rispettive famiglie sono o sono stati esposti a grandi rischi in Svizzera, anche a livello di sviluppo, a causa del loro passato migratorio. La 40a edizione di terra cognita, la rivista della CFM, illustra come i bambini emigrati diventino costantemente vittime della negoziazione di norme e valori, nonché come, nel diritto in materia di asilo e di stranieri, vengano considerati appendici dei loro genitori e quali conseguenze questo approccio abbia sul loro benessere e sui loro interessi. terra cognita 40 presenta inoltre iniziative e progetti finalizzati a offrire a tutti i bambini, indipendentemente dal loro statuto di soggiorno, protezione e nuove opportunità per il futuro.
La CFM chiede una tutela migliore per i bambini e gli adolescenti che beneficiano del soccorso d’emergenza
Le condizioni in cui vivono i bambini e gli adolescenti che beneficiano del soccorso d’emergenza nel settore dell’asilo ne pregiudicano la salute e lo sviluppo e questo non è compatibile né con la Costituzione federale né con il diritto internazionale. È quanto risulta da due nuove pubblicazioni della Commissione federale della migrazione CFM: nell’ambito dello studio condotto dall’Istituto Marie Meierhofer per il bambino (IMM) sono stati raccolti per la prima volta in tutta la Svizzera i dati relativi alle condizioni di vita di questi minori, mentre la perizia giuridica dell’Università di Neuchâtel ha inquadrato tali dati da un punto di vita giuridico. Secondo la CFM è chiaro che urgono misure a tutti i livelli politici. I diritti fondamentali dei bambini e degli adolescenti interessati vanno rispettati, indipendentemente dal loro statuto di soggiorno. Per tutelare il benessere e i diritti dei bambini e degli adolescenti interessati, occorre riformare il sistema del soccorso d’emergenza nel settore dell’asilo.
Nuovo studio della CFM: La naturalizzazione come privilegio
Dal 2018, ossia dall’entrata in vigore della revisione totale della legge federale sulla cittadinanza, la naturalizzazione ordinaria è divenuta più selettiva: è cioè significamene aumentata la quota di persone naturalizzate aventi un elevato livello di qualificazione e di reddito, a fronte di un netto calo di quelle poco qualificate e meno abbienti. Questo è quanto emerge dallo studio «Naturalizzazione ordinaria in Svizzera» realizzato su incarico della Commissione federale della migrazione CFM. Secondo lo studio, la selettività che emerge dall’analisi statistica dei dati è riconducibile sia a prescrizioni legali più restrittive sia ai margini di discrezionalità che la legge sulla cittadinanza concede ai Cantoni. Sulla base di queste considerazioni, lo studio mostra anche possibili soluzioni per rendere più inclusivo il sistema di naturalizzazione.