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Pubblicato il 26 febbraio 2025

Raccomandazioni e posizioni

La Commissione federale della migrazione CFM raccomanda un nuovo statuto di protezione

La Commissione federale della migrazione CFM chiede l’introduzione di uno statuto di protezione complementare a tutela delle persone che non possono dimostrare di essere oggetto di persecuzione a titolo individuale. Lo statuto di protezione complementare comporta una procedura individuale di riconoscimento e una chiara prospettiva di un soggiorno stabile.
  
Per meglio proteggere le persone in fuga, la CFM lancia inoltre un appello per un’intensificazione della cooperazione internazionale. Raccomanda inoltre di garantire vie d’accesso sicure alla protezione, di promuovere l’integrazione sin dall’arrivo delle persone in fuga, di attingere maggiormente al contributo della società civile e di coordinare la politica migratoria interna ed estera.

Conclusioni della tavola tonda «Proseguire gli studi dopo la fuga»

Guerre, difficoltà e persecuzioni spingono la gente a fuggire. Tra chi cerca protezione ci sono anche molti studenti. Per loro, l'accesso a una formazione superiore in Svizzera è irto di ostacoli. Durante la tavola rotonda «Proseguire gli studi dopo la fuga» 2022 alcuni rappresentanti del settore universitario, della società civile, delle autorità e della politica hanno discusso di tali ostacoli e delineato le possibili soluzioni.

Istruzione obbligatoria dei bambini e dei giovani rifugiati

La CFM considera l’istruzione e l’assistenza sanitaria dei bambini e dei giovani rifugiati provenienti dall’Ucraina un compito particolarmente delicato. Proprio in quanto tale, dovrebbe essere assunto congiuntamente da Confederazione, Cantoni (dipartimenti dell’educazione, dipartimenti della salute e degli affari sociali), alte scuole pedagogiche e servizi specializzati in materia di integrazione, ed essere finalizzato a tutelare il benessere dei minori in tutte le fasi di attuazione. A tal fine, la CFM ha formulato varie raccomandazioni.

Partenariato in materia di migrazione Svizzera-Nigeria: opportunità e rischi

I partenariati in materia di migrazione sono uno strumento di politica estera ancora poco noto e il cui potenziale è lungi dall’essere esaurito. Il rapporto pubblicato dalla CFM a questo proposito contiene alcune raccomandazioni generali tratte dall’analisi del partenariato tra la Svizzera e la Nigeria, esemplare di un partenariato particolarmente riuscito.

Un nuovo quadro per la politica europea in materia di migrazione e di asilo – Grande investimento – grande responsabilità per la Svizzera

L’opinione pubblica si è resa nuovamente conto delle debolezze dell’attuale sistema di asilo europeo costatando le condizioni del campo profughi di Moria sull’isola greca di Lesbo. Nel settembre 2020 la Commissione europea ha osato un nuovo inizio presentando il quadro per una nuova politica in materia di migrazione e di asilo. Le sfide sotto il profilo dei diritti dell’uomo insite nel pacchetto di riforme della Commissione europea sono considerevoli. La CFM raccomanda pertanto che la Svizzera si impegni con determinazione a favore della tutela dei rifugiati in seno agli organi europei nei quali può avere voce in capitolo e partecipare alla definizione di processi e politiche.

Documento di posizione: Giostrare fra immigrazione e limitazione

Nel suo documento programmatico la CFM sostiene a chiare lettere che gli scenari di pericolo evocati sia dai fautori che dagli oppositori dell’Iniziativa per la limitazione non colgono la realtà delle cose. Per plasmare il proprio futuro, la Svizzera deve puntare sull’aiuto di tutti, prescindendo dai dibattiti polarizzanti sui «Noi» versus gli «Altri».

Altre raccomandazioni