Patto europeo sulla migrazione e l’asilo: attuazione nel diritto svizzero
Il Patto europeo sulla migrazione e l’asilo sposta l’attenzione dalla protezione delle persone che richiedono protezione al controllo della migrazione e al rafforzamento delle misure di sicurezza.
Per la Svizzera la cooperazione con l’Europa nei settori della migrazione e dell’asilo è fondamentale e, con le modifiche previste, dovrebbe essere ulteriormente rafforzata. Allo stesso tempo, tuttavia, procedure, sanzioni e obblighi vengono estesi e resi complessivamente più restrittivi.
Secondo la Commissione federale della migrazione CFM, è importante che la Svizzera si assuma le proprie responsabilità nell’attuare il Patto. Dovrà quindi utilizzare i margini di manovra a sua disposizione per tutelare i diritti fondamentali e umani. Le nuove regole dovranno orientarsi agli interessi delle persone che richiedono protezione.
La CFM raccomanda pertanto che:
- le regole per l’entrata in materia nelle procedure Dublino, così come previste nel regolamento sulla gestione dell’asilo e della migrazione (AMMR), siano chiare e vincolanti;
- i termini per i trasferimenti siano prorogati solo in misura molto limitata;
- il benessere dei bambini e l’unità familiare siano maggiormente tutelati;
- la protezione dei dati personali, soprattutto di quelli biometrici, sia migliorata;
- già nella fase di accertamento, sia garantita la rappresentanza legale gratuita.