Monitoraggio del blocco dell’aiuto sociale

La Confederazione versa una somma forfettaria per i costi sostenuti dai Cantoni per il soccorso d’emergenza (per visualizzare maggiori informazioni sul soccorso d’emergenza vedi Sussidi della Confederazione, "Soccorso d’emergenza"). La SEM, con il concorso della Conferenza delle direttrici e dei direttori cantonali delle opere sociali (CDDOS) e della Conferenza delle direttrici e dei direttori cantonali di giustizia e polizia (CDDGP), verifica di anno in anno per ogni tipologia di procedura l’evoluzione delle spese per il soccorso d’emergenza in base a criteri definiti in comune. Per questo scopo è stato messo a punto un sistema d’informazione ad hoc per il monitoraggio del blocco dell’aiuto sociale.

Nell’articolo 30a dell’ordinanza 2 sull’asilo, a fronte delle incertezze per quanto riguarda l’evoluzione della percezione dell’aiuto sociale dopo l’entrata in vigore del progetto per velocizzare le procedure d’asilo, il 1° marzo 2019, è stato introdotto un meccanismo di adeguamento automatico con chiare regole basato su una formula di calcolo.

Il meccanismo non lascia alla SEM nessun margine di manovra per quanto riguarda la fissazione degli importi delle somme forfettarie, giacché la SEM è vincolata dai risultati del calcolo. Grazie alla formula ci si propone di evitare che la Confederazione o i Cantoni risultino oltremodo avvantaggiati conseguentemente a importi troppo alti o troppo bassi delle somme forfettarie per il soccorso d’emergenza. Le somme forfettarie sono adeguate all’inizio dell’anno civile seguente.

I risultati del monitoraggio sono pubblicati in Internet sotto forma di rapporti annuali.

Ultima modifica 23.12.2019

Inizio pagina