Strategia per il trattamento delle domande d’asilo: priorità alle domande scarsamente motivate

Nella propria strategia per il trattamento delle domande d’asilo la Segreteria di Stato della migrazione (SEM) stabilisce quali domande vanno trattate il più celermente possibile. Oltre che sui termini legali di trattamento, l’ordine di priorità si fonda sui criteri seguenti:

  • situazione negli Stati di provenienza,
  • fondatezza della domanda d’asilo,
  • comportamento del richiedente.

È data la priorità a tutte le domande che possono essere trattate nel quadro di una procedura Dublino o di una procedura celere. Le domande che richiedono accertamenti supplementari dispendiosi in termini di tempo sono trattate in seconda priorità nel quadro della cosiddetta procedura ampliata.

Stati con quota di protezione bassa

Le domande di persone provenienti da Stati con quota di protezione bassa sono trattate in via prioritaria sia nel quadro della procedura celere che di quella ampliata. Sono Stati con quota di protezione bassa:

  • gli Stati UE/AELS,
  • gli Stati esentati dall’obbligo del visto per entrare nello spazio Schengen,
  • gli Stati sicuri (o safe countries),
  • altri Stati caratterizzati da un forte numero di domande d’asilo ma con una quota di protezione bassa.

In assenza di risorse sufficienti è importante stabilire un ordine di priorità in modo da garantire che tutte le domande siano evase entro i termini legali. In questo caso le domande di persone provenienti da Stati con una quota di protezione elevata sono trattate tendenzialmente in seconda priorità.

Raffigurazione delle priorità della SEM per il trattamento delle domande d’asilo

Raffigurazione delle priorità della SEM per il trattamento delle domande d’asilo

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Ultima modifica 17.07.2019

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