Nel 2026 occorrerà rinnovare AFIS, il sistema automatico d’identificazione delle impronte digitali e palmari gestito da fedpol. Il progetto AFIS2026 intende completare AFIS con un modulo per il confronto delle immagini del volto.
Il confronto delle immagini del volto è un metodo complementare di identificazione biometrica di persone e di tracce rilevate sul luogo di un reato, soprattutto quando non esistono impronte digitali e palmari latenti o tracce di DNA. Questo nuovo modulo di confronto delle immagini del volto apporta un reale valore aggiunto alle autorità federali e cantonali della migrazione, di perseguimento penale e di sicurezza dei confini.
Il sistema funziona in modo analogo al confronto delle impronte digitali: durante un perseguimento penale permette, per esempio, di confrontare un’immagine di una persona sospetta con le immagini segnaletiche contenute in AFIS.
Per eseguire questo confronto, non è consentito attingere ad altre fonti quali le fotografie che figurano nei documenti d’identità o nelle reti sociali. L’immagine del volto delle persone ricercate non viene peraltro confrontata in tempo reale con le immagini delle videocamere di sorveglianza. Non si tratta dunque di una sorveglianza tramite riconoscimento facciale, denominata in inglese «face recognition», che richiede un confronto in tempo reale («live scan») e per la quale non esiste alcuna base legale.
Ultima modifica 18.01.2024