A metà novembre 2022, l’Istituto forense di Zurigo ha condotto insieme all’Ufficio federale di polizia fedpol alcuni test simulando attacchi con esplosivi agli sportelli automatici al fine di stabilire la fattibilità, gli effetti e i possibili danni di simili assalti. La serie di test è stata eseguita con il sostegno dell’azienda produttrice di sportelli automatici NCR, di una banca e della società MIB, la quale offre soluzioni di sicurezza. Questi partner esterni hanno inoltre colto l’occasione per sottoporre a ulteriori test i sistemi di protezione degli sportelli automatici.
Da qualche anno, tutta l’Europa è teatro di attacchi agli sportelli automatici compiuti con esplosivi. Germania, Paesi Bassi, Francia, Italia, ma anche la Svizzera. Nel 2022 è stato registrato il record di attacchi nel nostro Paese, che ormai sembra essere una meta interessante per questo tipo di reato. Le possibili ragioni di questo sviluppo sono la ridotta estensione geografica del Paese e l’alta densità di sportelli automatici. I casi si verificano nell’arco dell’intero anno e in quasi tutta la Svizzera. Molti Cantoni hanno già registrato almeno un assalto agli sportelli automatici, mentre la regione più colpita è la Svizzera nord-occidentale.
Attacchi agli sportelli auomatici - 2023
  | Gas | Esplosivi | Forzatura | Manipulazione elettronica |
Altro (incl. tramite l'uso di corde) | Totale |
2018 | 2 | 2 | ca. 12 | 2 | 0 | ca.18 |
2019 | 13 | 9 + 1** | 24 | 8 | 1 | 56 |
2020 | 14 | 8 + 1** | 2 | 17 | 3 | 45 |
2021 | 7 | 17 | 4 | 14 | 7 | 49 |
2022 | 8 + 2** | 20 | 25 | 0 | 2 | 56 |
2023 | 1 | 19 + 3** | 7 | 0 | 2 | 32 |
*Stato: 31.12.2023/**Presunti attacchi tramite esplosivi / gas, tuttavia senza esplosione avvenuta (tentativi)
Modus operandi
Per attacchi agli sportelli automatici s’intendono tutte le azioni volte a entrare in possesso del denaro contenuto in tali sportelli con l’intento di arricchirsi in maniera indebita.
Gli attacchi agli sportelli automatici sono perpetrati in modi diversi: mentre nel 2018 la tecnica più in voga era quella delle corde, oggi i criminali si servono soprattutto di esplosivi. Negli attacchi tramite corde, gli autori di reato cercano di sradicare letteralmente lo sportello automatico dalla sua sede con l’ausilio di una corda ancorata a una vettura per poter arrivare alla cassetta contenente le banconote. Negli ultimi anni sono aumentati gli attacchi agli sportelli tramite gas, il quale viene iniettato nella struttura e poi fatto bruciare. Dosare la giusta quantità non è, tuttavia, un’operazione semplice e alcuni sportelli automatici sono in grado di rilevare il gas e, nel caso, di avviare contromisure. Per ovviare a tale problema, alcuni gruppi criminali si servono di esplosivi. Altre bande utilizzano dispositivi idraulici, analoghi a quelli utilizzati dai vigili del fuoco per salvare persone intrappolate nei veicoli, mentre in questo caso li usano per forzare gli sportelli automatici. Un altro fenomeno, non ancora rilevato nel 2022 ma destinato ad essere sempre più frequente in futuro, riguarda la manipolazione elettronica degli sportelli automatici. I criminali accedono al software dello sportello per avviare l’erogazione delle banconote.
Stando alle indagini attuali, in Svizzera sono attivi diversi gruppi criminali che compiono attacchi mirati. La scelta dello sportello automatico, le modalità di attacco e di fuga si differenziano a seconda del gruppo criminale:
- La maggior parte degli attacchi tramite esplosivi sono compiuti da malviventi provenienti perlopiù dalla Romania e dai Paesi Bassi. Si registrano singoli atti emulativi.
- Gli attacchi tramite gas sono perpetrati soprattutto da gruppi criminali provenienti dalla Serbia e dalla Romania.
- Gli attacchi tramite l’utilizzo di attrezzi vari sono compiuti piuttosto da autori provenienti dalle regioni di lingua albanese.
Gli autori degli attacchi agli sportelli automatici non agiscono da soli ma in gruppi organizzati. Dalle indagini condotte finora emerge che i criminali solitamente affittano stanze all’estero come base per la pianificazione e la logistica o come nascondiglio. L’esplosione è eseguita da tre a quattro persone. Per l’attacco e la fuga, gli autori impiegano solitamente più veicoli, talvolta rubati e dotati di targhe false, se non addirittura senza targa, per poi attraversare i confini cantonali e nazionali.
Le rapine agli sportelli automatici richiedono velocità, know-how e, a seconda del modus operandi, un’attrezzatura specifica che solo gruppi criminali organizzati sono in grado di procurarsi. Una lotta efficace contro questo fenomeno criminale richiede necessariamente una migliore comprensione delle reti criminali all’origine di questi reati.
Indagini e perseguimento penale
A seconda del modus operandi dei malviventi, le indagini e il perseguimento penale rientrano nella sfera di competenza dei Cantoni o della Confederazione. Se lo sportello automatico è fatto esplodere tramite gas oppure forzato tramite attrezzi o manipolazione elettronica, è la polizia cantonale a indagare sotto la direzione del pubblico ministero cantonale. In caso di forzatura tramite esplosivi, è fedpol ad assumere la responsabilità delle indagini, mentre il Ministero pubblico della Confederazione conduce il procedimento penale. fedpol informa regolarmente tutti i Cantoni sui nuovi casi e le conoscenze acquisite durante le indagini, sul comportamento di fuga e su altri fatti rilevanti per la polizia e mette a loro disposizione rapporti sulla situazione a livello nazionale in merito alle attività di analisi.
Poiché i casi di attacchi agli sportelli automatici sono quasi sempre correlati a casi avvenuti in altri Cantoni o all’estero, la gestione e il coordinamento a livello centralizzato nonché un rapido scambio di informazioni intercantonale e internazionale sono elementi indispensabili per il successo delle indagini e delle ricerche. Dal 2019 fedpol ha ulteriormente intensificato gli sforzi profusi in tal senso istituendo un’apposita task force. fedpol partecipa inoltre a operazioni internazionali congiunte e alla piattaforma EMPACT di Europol, composta da diversi Paesi europei.
Prevenzione
Il trasferimento di conoscenze dalle autorità di polizia alle banche è essenziale nella lotta contro gli attacchi agli sportelli automatici. fedpol scambia regolarmente informazioni con le polizie e le banche, a livello nazionale e internazionale, allo scopo di promuovere la prevenzione di attacchi agli sportelli automatici in Svizzera. fedpol sviluppa inoltre misure preventive allo scopo di sensibilizzare le banche…
… sulle ubicazioni particolarmente a rischio e su una migliore protezione degli sportelli automatici. Per esempio, la probabilità di attacco tende ad essere più elevata nei casi in cui la struttura dello sportello automatico è isolata o si trova in luoghi remoti. È dunque importante seguire le migliori pratiche di altri Paesi dove le misure adottate hanno portato a una riduzione significativa degli attacchi.
… sui rischi derivanti dagli esplosivi impiegati. Per esempio, l’esplosione di uno sportello situato in un edificio abitato rappresenta un pericolo immediato per le persone presenti o che vivono nelle vicinanze. Inoltre, le indagini in corso evidenziano rischi derivanti dalle cariche inesplose presenti sul luogo del reato. fedpol raccomanda dunque alle banche di non collocare sportelli automatici in edifici abitati.
… sulla quantità di denaro contenuto nello sportello automatico. Rifornendolo con somme meno elevate è possibile ridurre l’incentivo ad attaccare gli sportelli automatici e così anche il rischio di atti emulativi.
L’efficacia e la sostenibilità delle misure di prevenzione nella lotta contro gli attacchi agli sportelli automatici può essere esemplificata con il caso dei Paesi Bassi: il numero degli attacchi è diminuito drasticamente grazie alla stretta collaborazione tra le associazioni bancarie e le autorità di perseguimento penale. Si presume che le attività criminali si siano spostate in Svizzera a causa del potenziamento delle misure di protezione attuate dalle banche di altri Paesi.
Ultima modifica 01.10.2024