A livello operativo, il perseguimento penale della tratta di esseri umani compete ai Cantoni. Le polizie cantonali conducono le indagini quando un caso di tratta è individuato sulla base di un sospetto. Le indagini possono essere avviate anche a seguito della testimonianza di una vittima. fedpol sostiene le indagini cantonali svolgendo compiti coordinativi.
fedpol fornisce il proprio sostegno alle autorità cantonali anche in altri ambiti: finora, 18 Cantoni (AG, BE, BL, BS, FR, GE, LU, NE, NW, OW, SG, SO, SZ, TG, TI, VD, VS, ZH) hanno istituito tavole rotonde contro la tratta di esseri umani che consentono agli attori attivi in tale settore di collaborare a stretto contatto. A livello cantonale, sono numerosi i servizi e le autorità cantonali impegnati nel contrasto della tratta: il pubblico ministero e la polizia per il perseguimento penale, gli organi di aiuto sociale e le associazioni di aiuto alle vittime per la protezione e l’assistenza alle vittime, le autorità di protezione dei minori e degli adulti, le autorità di controllo del mercato del lavoro, i servizi di consulenza nel settore della prostituzione, le autorità in materia di migrazione per il regolamento del soggiorno delle vittime, la polizia del commercio per le questioni legate ai permessi d’esercizio dei locali.
Lo scopo delle tavole rotonde è definire gli organi competenti, informare gli attori coinvolti in merito ai ruoli e ai compiti dei diversi servizi implicati e coordinare i processi e le misure cantonali nel quadro di una convenzione di cooperazione di carattere vincolante. Si può constatare che questi meccanismi di cooperazione sono direttamente proporzionali al numero di vittime individuate e dei perseguimenti penali. Ogni anno, fedpol organizza un incontro dei presidenti delle tavole rotonde.
La sfida maggiore nella lotta alla tratta è costituita dall’individuazione delle vittime. Queste ultime sono prigioniere di un rapporto di sfruttamento e temono ritorsioni, minacce e ricatti. Non osano parlare della loro condizione e non si fidano delle autorità. Il processo di individuazione e protezione delle vittime può essere realizzato ad esempio mediante una stretta collaborazione tra forze di polizia e organizzazioni non governative (ONG) specializzate. Il loro lavoro quotidiano sul campo permette alle ONG di entrare in contatto con potenziali vittime. Se queste ultime riescono a sfuggire alle grinfie dei loro aguzzini, possono rivolgersi a organizzazioni in grado di offrire loro un certo grado di protezione. Se le vittime non sono disposte a testimoniare le sofferenze vissute dinanzi alla polizia, possono parlarne alle ONG il cui ruolo è di occuparsi della vittima, proteggerla e aiutarla a ritrovare una certa stabilità. In seguito, la vittima può reclamare i propri diritti e, se lo desidera, esprimere la propria disponibilità a deporre contro il suo carnefice. Sulla base di simili testimonianze, la polizia può avviare le indagini e arrestare i criminali che saranno perseguiti e giudicati. Una buona collaborazione tra polizia e ONG è quindi indispensabile per combattere efficacemente la tratta di esseri umani.
Per definire le linee strategiche della lotta alla tratta di esseri umani, fedpol collabora con numerosi attori impegnati contro la tratta, tra cui la società civile, le organizzazioni non governative e le associazioni di aiuto alle vittime.
Al primo Piano d'azione nazionale contro la tratta di esseri umani 2012-2014 e al suo successore 2017-2020, segue ora il terzo Piano d'azione nazionale contro la tratta di esseri umani 2023-2027, i cui quattro pilastri sono la prevenzione dello sfruttamento lavorativo, il rafforzamento delle forze dell'ordine, un migliore sostegno alle vittime e il rafforzamento dei loro diritti, nonché l'educazione e la formazione degli attori coinvolti. Da questi campi d'azione sono stati ricavati sette obiettivi strategici, che vengono attuati con 44 azioni.
Piano nazionale d’azione contro la tratta di esseri umani 2023-2027 (PDF, 740 kB, 16.10.2023)
Gli assi strategici del piano nazionale d’azione sono retti da basi giuridiche nazionali e internazionali, da norme internazionali, da migliori pratiche nonché dalle raccomandazioni che il Gruppo di esperti del Consiglio d’Europa sulla lotta contro la tratta di esseri umani (Greta) ha rivolto alla Svizzera.
Rapport d'évaluation (PDF, 652 kB, 22.06.2020) (GRETA)
Link dei partner
- FIZ – Centre d'assistance aux migrantes et aux victimes de la traite des femmes
- Au Cœur des Grottes
- Protection de l'enfance Suisse
- Trafficking.ch
- Teen Challenge
- ASTREE Association de soutien aux victimes de traite et d'exploitation
- Centre Social Protestant
- ACT212
- ANTENNA MAYDAY
- Organisation Internationale pour les Migrations OIM
- Centres d’aides aux victimes LAVI
- Kantonale Opferhilfstelle
- Segreteria di Stato della migrazione SEM
- Segreteria di Stato dell'economia SECO
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Dipartimeno federale degli Affari esteri DFAE
Direzione del diritto internazionale pubblico
Direzione dello sviluppo e della cooperazione - Corpo delle guardie di confine CGCF
- Ufficio federale di giustizia UFG
- Ministero pubblico della Confederazione
- Polices cantonales
Ufficio della migrazione
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Ultima modifica 15.12.2022