Durante la pandemia di COVID-19 si è visto ancora una volta come la vera prova della forza di una società sia la situazione dei più deboli. È proprio in tempi difficili che le persone vulnerabili – compresi i migranti, i rifugiati e i sans-papiers – hanno bisogno di una protezione speciale.
In linea di principio, la CFM concorda con la decisione del Consiglio federale di far confluire le ordinanze di necessità adottate da marzo 2020 in una legge federale urgente. Richiama tuttavia l’attenzione sulla necessità di garantire che, anche in tempi di crisi, i richiedenti l’asilo possano entrare in Svizzera e che venga rispettato il principio di non respingimento. Suggerisce inoltre che la legge Covid-19 preveda delle proroghe dei termini nelle procedure di asilo. Sottolinea anche che nell’attuale disegno di legge manca una base per la tutela dei diritti fondamentali dei rifugiati. Chiede infine al Consiglio federale di includere nella legge un’ulteriore sezione per creare trasparenza e certezza del diritto nel settore dell’integrazione: bisogna evitare che, nelle decisioni in ambito migratorio, eventuali deficit d’integrazione derivanti dalla pandemia di COVID-19 vengano interpretati a sfavore degli interessati.
Documentazione
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Stellungnahme der EKM (PDF, 152 kB, 10.06.2020)
(Questo documento non è disponibile in italiano)
Ultima modifica 10.06.2020