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Studio: bambini e adolescenti che beneficiano del soccorso d’emergenza nel settore dell’asilo

Le condizioni in cui vivono i bambini e gli adolescenti che beneficiano del soccorso d’emergenza nel settore dell’asilo ne pregiudicano la salute e lo sviluppo. A destare preoccupazione è soprattutto il loro stato mentale. Urge pertanto intervenire, in particolare per quanto riguarda la salute fisica e mentale, la situazione degli alloggi, la scolarizzazione e l’integrazione sociale di questi minori.
Cfr. anche la perizia giuridica realizzata dall’Università di Neuchâtel («Le régime d’aide d’urgence et les droits de l’enfant»).

Perizia giuridica: il regime del soccorso d’emergenza e i diritti dei bambini

Le condizioni in cui vivono i bambini e gli adolescenti che beneficiano del soccorso d’emergenza nel settore dell’asilo non sono compatibili né con la Costituzione federale né con il diritto internazionale perché il loro sviluppo fisico, mentale e sociale nonché la loro salute non sono sufficientemente tutelali. È necessario un cambiamento di paradigma.
Cfr. anche lo studio condotto dall’Istituto Marie Meierhofer per il bambino («Enfants et adolescents à l’aide d’urgence dans le domaine de l’asile»).

Nell’immagine di copertina figurano varie persone e frecce rivolte in direzione di una casa collocata al centro dell’immagine
Legge federale sugli stranieri e la loro integrazione: pari diritti anche in caso di ricongiungimento familiare

In futuro, le persone ammesse provvisoriamente devono avere la possibilità di chiedere il ricongiungimento familiare dopo un periodo di attesa di due anni. Secondo la Commissione federale della migrazione CFM, questa misura non basta: nell’ambito del ricongiungimento familiare, i diritti dei bambini vanno tenuti in maggiore considerazione e le persone ammesse provvisoriamente devono avere gli stessi diritti dei rifugiati riconosciuti.

Studio: Naturalizzazione ordinaria in Svizzera

La naturalizzazione ordinaria è divenuta più selettiva: è cioè significamene aumentata la quota di persone naturalizzate aventi un elevato livello di qualificazione e di reddito, a fronte di un netto calo di quelle poco qualificate e meno abbienti. Secondo lo studio, la selettività che emerge dall’analisi statistica dei dati è riconducibile sia a prescrizioni legali più restrittive sia ai margini di discrezionalità che la legge sulla cittadinanza concede ai Cantoni.

Rapporto annuale 2023 della CFM

Il rapporto annuale 2023 offre una panoramica dei temi e delle attività che hanno occupato la Commissione federale della migrazione CFM lo scorso anno. Durante sessioni plenarie, nell’ambito di gruppi di esperti e in occasione di eventi a presidenza, la Commissione e la Segreteria della CFM hanno affrontato una varietà di tematiche come «protezione per i profughi», «sicurezza sociale nella società migratoria svizzera», «diritti civici», «diversità nella società migratoria svizzera», «promozione dell’integrazione, «migrazione e formazione», «bambini e migrazione» e «la migrazione all'interfaccia tra politica interna ed estera».

Raccomandazioni del Comitato ONU per i diritti del fanciullo alla Svizzera

La CFM prende posizione sulle raccomandazioni del Comitato ONU per i diritti del fanciullo alla Svizzera. Esprime in particolare il timore che i minori nel contesto migratorio non siano considerati soggetti giuridici indipendenti. A suo parere, il principio del «superiore interesse del minore» non è ad esempio applicato in modo sistematico nei procedimenti amministrativi e giudiziari. I bambini rifugiati e migranti, inoltre, vivono spesso in strutture che compromettono il loro sviluppo. Mancano peraltro informazioni univoche sull’attuazione delle leggi nazionali che, secondo la CFM, sarebbero invece importanti per poter valutare la situazione dei minori e adottare misure adeguate.

Modifica dell’ordinanza sulla promozione delle attività giovanili extrascolastiche (OPAG): rafforzamento dei diritti dell’infanzia

Con la modifica dell’OPAG il Consiglio federale mira ad approfondire le conoscenze specialistiche e sviluppare reti di contatto nell’ambito dei diritti dell’infanzia nonché a predisporre un’offerta di consulenza tecnica destinata ai Cantoni.
Secondo la Commissione federale della migrazione CFM, tuttavia, la modifica proposta non si presta a rafforzare in modo duraturo i diritti dell’infanzia in Svizzera e andrebbe pertanto completamente rivista. A suo parere, per rafforzare in modo duraturo i diritti dell’infanzia, sono necessarie misure a livello sia di legge che di ordinanza.

Nuove proposte di modifica della legge federale sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI)

La Commissione federale della migrazione CFM ha avuto l’opportunità di prendere posizione su un pacchetto di proposte di modifica della LStrI.
La Commissione accoglie con favore la soppressione degli ostacoli al passaggio da un’attività lucrativa dipendente a una indipendente. Avanza invece delle riserve sul nuovo obbligo di presenza nell’alloggio assegnato cui dovrebbero attenersi i richiedenti l’asilo respinti. È inoltre critica nei confronti dell’estensione dei diritti di accesso ai dati contenuti nel sistema d’informazione centrale sulla migrazione (SIMIC) e nel sistema d’informazione per il rimpatrio (eRetour).

Conferenza annuale 2024 della CFM

La Conferenza annuale della CFM si è tenuta martedì 26 marzo al Casinò di Berna (Casinoplatz 1). La Conferenza è stata incentrata sul tema «Infanzia in movimento: vulnerabilità e autodeterminazione dei bambini e degli adolescenti nella società migratoria svizzera».
La documentazione della conferenza, che comprende presentazioni, video e immagini, è ora disponibile.

La Commissione federale della migrazione CFM rilancia i suoi programmi di promozione

Termine per la presentazione dei progetti nell’ambito del programma «Citoyenneté – concertarsi, creare, decidere»: 1° giugno 2024.
Termine per la presentazione dei progetti nell’ambito del programma «Nuovo Noi – cultura, migrazione, partecipazione»: 1° settembre 2024.
La CFM invita tutti gli interessati a trasmetterle nuovi progetti innovativi.

I giovani senza titolo di soggiorno devono poter accedere più facilmente alla formazione professionale di base: parere della CFM

I giovani «sans-papiers» o a beneficio del soccorso d’emergenza si trovano ad affrontare ostacoli quasi insormontabili per poter accedere a una formazione professionale di base. La Commissione federale della migrazione CFM prende posizione sul progetto di modifica dell’articolo 30a dell’ordinanza sull’ammissione, il soggiorno e l’attività lucrativa (OASA) che mira a ottenere miglioramenti in questo ambito. Secondo la CFM, la modifica proposta, finalizzata a migliorare la situazione in questo ambito, va nella giusta direzione, ma non basta a produrre un effetto sufficientemente efficace.

Workshop sulla citoyenneté e risultati della valutazione

Il programma «Citoyenneté – concertazione, co-elaborazione, codecisione» e gli strumenti da esso contemplati – progetti, partenariati e workshop sulla citoyenneté – sono da considerarsi un successo: lo dimostra la valutazione esterna condotta dallo studio di consulenza Interface. Dall'inizio del programma, nel 2009, sono stati sostenuti 170 progetti e cinque partenariati. Questi strumenti permettono di impegnarsi in varie forme nella società migratoria svizzera, trasformando così degli spettatori in attori.
Il 31 maggio 2023 la Segreteria della CFM ha incontrato i promotori dei progetti per discutere i risultati della valutazione e per sviluppare ulteriormente il programma.

Raccomandazioni della CFM «Protezione per i profughi»

La Commissione federale della migrazione CFM propone l’introduzione di uno statuto di protezione complementare a tutela delle persone che non possono dimostrare di essere oggetto di persecuzione a titolo individuale. Raccomanda inoltre di garantire vie d’accesso sicure alla protezione, di promuovere l’integrazione sin dall’arrivo delle persone in fuga, di attingere maggiormente al contributo della società civile e di coordinare la politica migratoria interna ed estera.

Maggiore uguaglianza giuridica per le vittime di violenza domestica – presa di posizione della CFM

I cittadini di Stati terzi vittime di violenza domestica rischiano di perdere il titolo di soggiorno in caso di scioglimento del matrimonio o della comunità familiare. La CIP-N propone di precisare e ampliare il disciplinamento dei casi di rigore nella LStrI, così da garantire una maggiore uguaglianza giuridica e una migliore protezione delle vittime. La CFM accoglie con favore l’iniziativa.

terra cognita 39: la sicurezza sociale nella società migratoria svizzera

In Svizzera esiste una fitta rete di assicurazioni sociali che offre un’ampia protezione contro la povertà. Ma alcuni gruppi della popolazione con un passato migratorio non sono al riparo. Chi non possiede un passaporto svizzero, inoltre, rischia di incorrere in conseguenze legali se percepisce l’aiuto sociale. Nell’ultimo numero di terra cognita, la rivista pubblicata dalla CFM, sono discusse le sfide da affrontare per garantire a tutti una migliore sicurezza sociale e le possibili soluzioni per superarle.

Raccomandazioni in materia di istruzione obbligatoria dei bambini e dei giovani rifugiati

La CFM considera l’istruzione e l’assistenza sanitaria dei bambini e dei giovani rifugiati provenienti dall’Ucraina un compito particolarmente delicato che, in quanto tale, dovrebbe essere assunto congiuntamente da Confederazione, Cantoni e alte scuole pedagogiche ed essere finalizzato a tutelare il benessere dei minori in tutte le fasi di attuazione.

Pubblicazioni

Jahresbericht 2023

Migration im Fokus
Migration plein cadre

Rapporti annuali della CFM

terra cognita 39: Soziale Sicherheit in der Migrationsgesellschaft Schweiz

terra cognita

Rivista svizzera dell’integrazione e della migrazione

Naturalizzazione ordinaria in Svizzera

Rapporti e studi

su diversi temi importanti della migrazione

Protezione per i profughi

Raccomandazioni

su diversi temi importanti della migrazione

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Informazioni Ucraina / status di protezione S

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