Il 1° marzo 2006 l’associazione “Marche Blanche” aveva depositato presso la Cancelleria federale con 119 375 firme valide l’iniziativa popolare intitolata “per l’imperscrittibilità dei reati di pornografia infantile“. L’iniziativa intende introdurre nella Costituzione federale un nuovo articolo 123bis dal tenore seguente: “L’azione penale e la pena per i reati sessuali o di pornografia commessi su fanciulli impuberi sono imperscrittibili“. Il Consiglio federale non ritiene l’iniziativa popolare un mezzo appropriato per combattere efficacemente i reati di pedofilia, intende tuttavia accogliere la richiesta di una maggiore protezione dei fanciulli e sottoporre perciò al Parlamento un controprogetto indiretto.
Denuncia fino ai 33 anni di età
I fanciulli vittima di reati contro l’integrità sessuale sono sovente in balia dei loro vessatori e ne dipendono sul piano affettivo ed economico. Per loro risulta dunque difficile parlare degli abusi subiti prima di essersi liberati da questa dipendenza. La prevista revisione del Codice penale e del Codice penale militare tiene conto di tale particolarità, concedendo ai fanciulli di età inferiore ai 16 anni, vittima di gravi reati contro l’integrità sessuale o di reati molto gravi contro la vita e l’integrità fisica, un periodo di riflessione più lungo per decidere se sporgere denuncia. Il controprogetto del Consiglio federale prevede quindi di far decorrere il termine di prescrizione per i summenzionati reati soltanto a partire dal momento in cui la vittima raggiunge la maggiore età. Tale soluzione permette pertanto alla vittima di sporgere denuncia fino al compimento dei 33 anni.
Ultima modifica 28.02.2007
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