Migros-Magazin: "La Svizzera si è dotata di una nuova normativa a tutela degli adulti, che entra in vigore il 1° gennaio 2013 e introduce una disciplina nazionale uniforme per il mandato precauzionale e il testamento biologico. Il ministro di giustizia Simonetta Sommaruga illustra i vantaggi della nuova legge."
Tages-Anzeiger: "Tempi difficili per Simonetta Sommaruga: dovrà difendere la libera circolazione delle persone con l’UE. Ma la Consigliera federale è tranquilla: lavorare sotto pressione la fa rinvigorire."
SRF1, Aeschbacher: "In quanto consigliera federale, Simonetta Sommaruga si trova a rivestire una delle più alte cariche del nostro Paese, sebbene da piccola fosse tutt’altro che loquace. D’altronde la sua biografia non segue un percorso lineare. Simonetta Sommaruga stupisce soprattutto per la sua versatilità: da pianista al lavoro notturno nella “Casa delle donne”, dallo studio delle lingue alla lotta per i diritti dei consumatori. Oggi è capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia e trova il suo equilibrio interiore dedicandosi al giardinaggio."
24 heures: "Per il ministro di giustizia, la socialista Simonetta Sommaruga, il dibattito sull’immigrazione va condotto. Ma il testo dell’UDC non contiene risposte."
Lodevole l’atteggiamento delle autorità grigionesi e della popolazione di Sufers, che si sono assunte le proprie responsabilità con il centro federale per richiedenti l’asilo. È quanto afferma il ministro di giustizia Simonetta Sommaruga.
Sonntags Blick: "La consigliera federale socialista intende – alla peggio – imporre per legge la parità salariale tra i sessi. Chiede un congedo genitoriale finanziato dallo Stato. Mette in discussione la decisione di parte dei socialisti di lanciare il referendum contro il giro di vite governativo in materia di asilo."
20 Minuten: "Simonetta Sommaruga incita a lottare contro la tratta di essere umani. La consigliera federale socialista sulle schiave del sesso, la cooperazione con l’Ungheria e un divieto della prostituzione."
RTS, la 1ère: "Il primo contingente di rifugiati siriani accolti dalla Svizzera consiste in un gruppo di 36 persone imparentate tra loro, giunte a scaglioni nel corso delle ultime settimane e ospitate nel Canton Berna. Queste persone, che in un primo tempo si erano rifugiate in Libano per sfuggire alla guerra civile in Siria, sono state ritenute particolarmente minacciate secondo i criteri dell’Alto Commissariato dell’ONU per i rifugiati (ACNUR). Intervista con la consigliera federale Simonetta Sommaruga, capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia".