Il 30 settembre 2016 il Parlamento ha approvato a larga maggioranza la legge federale sulle misure coercitive a scopo assistenziale e i collocamenti extrafamiliari prima del 1981 (LMCCE), entrata in vigore il 1° aprile 2017. La legge è stata sottoposta a revisione e il termine legale per presentare una domanda di contributo di solidarietà abrogato. Il Parlamento ha approvato la modifica il 19 giugno 2020. La modifica di legge è entrata in vigore il 1° novembre 2020.
La legge predispone l’elaborazione collettiva e individuale su larga scala, ponendo l’accento sul riconoscimento e la riparazione dei torti inflitti alle vittime di misure coercitive a scopo assistenziale e collocamenti extrafamiliari prima del 1981 in Svizzera. Allo scopo sono previste svariate iniziative, in particolare un contributo di solidarietà di massimo 25 000 franchi per ogni vittima, la consulenza e il sostegno da parte dei consultori cantonali, vari servizi degli archivi di Stato e un’esaustiva analisi scientifica.
L’ordinanza del Consiglio federale concretizza determinati aspetti della legge, in particolare la procedura per richiedere un contributo di solidarietà.
Informazioni più approfondite sulla genesi e sul contenuto della legge figurano nel messaggio del Consiglio federale (FF 2016 73):
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Messaggio del Consiglio federale
Troverete anche informazioni sul sito del Parlamento (Curia Vista, 15.082): - Curia Vista
Troverete molti informazioni sulla problematica e sul lavoro della "tavola rotonda" sul sito dell'ex delegato del DFGP per le vittime delle misure di coercizione a scopo assistenziale.
Ultima modifica 19.11.2020