Cambiare il sesso e i prenomi nel registro dello stato civile senza complicazioni burocratiche

Berna, 06.12.2019 - In futuro, le persone transessuali o che presentano una variante dello sviluppo sessuale potranno cambiare il loro sesso e i loro prenomi nel registro dello stato civile senza complicazioni burocratiche. Nella sua seduta del 6 dicembre 2019, il Consiglio federale ha preso atto dei risultati della consultazione relativa a una pertinente modifica del Codice civile e ha adottato il messaggio da sottoporre al Parlamento.

Il Consiglio federale intende tenere maggiormente conto le esigenze specifiche delle persone transessuali o che presentano una variante dello sviluppo sessuale. In futuro, gli interessati potranno far cambiare l’iscrizione del loro sesso e i loro prenomi mediante una dichiarazione resa dinanzi all’ufficiale dello stato civile in modo rapido e senza complicazioni burocratiche. Non saranno richiesti né un esame medico né il rispetto di altre condizioni preliminari. Attualmente le suddette persone devono superare notevoli ostacoli e far riconoscere il loro cambiamento di sesso da un giudice. Le relative procedure sono spesso lunghe ed eterogenee, poiché manca una normativa chiara.

Netta approvazione nella consultazione

Le proposte del Consiglio federale volte a semplificare il cambiamento del sesso nel registro dello stato civile sono state approvate da una larga maggioranza dei partecipanti alla consultazione. Pertanto, il disegno che il Consiglio federale ha ora adottato per sottoporlo al Parlamento non prevede modifiche essenziali rispetto all’avamprogetto.

La modifica apportata nel registro dello stato civile non avrà ripercussioni sui rapporti retti dal diritto di famiglia. Se la persona che cambia l’iscrizione è sposata, il matrimonio rimarrà in essere; lo stesso vale per l’unione domestica registrata. Anche i rapporti di filiazione rimarranno immutati. Le dichiarazioni abusive di cambiamento del sesso saranno respinte.

Rapporto concernente la questione del terzo sesso

Il disegno non mette in questione la struttura binaria del sesso (maschile/femminile) e non introduce una terza categoria di genere. Attualmente il Consiglio federale sta però vagliando la possibilità di introdurre un terzo sesso e sta redigendo in merito un rapporto in adempimento dei postulati 17.4121 e 17.4185

Transidentità e varianti dello sviluppo sessuale
Si parla di transidentità quando l’identità sessuale percepita nel proprio intimo non corrisponde alle caratteristiche fisiche esteriori (p. es. "uomo nato nel corpo di una donna"). Non esistono statistiche affidabili relative al numero di transessuali in Svizzera.
Si parla, invece, di variante dello sviluppo sessuale quando un bambino nasce con caratteristiche sessuali che non possono essere attribuite univocamente né al sesso maschile né a quello femminile. Secondo uno studio del Centro svizzero di competenza per i diritti umani (CSDU), in Svizzera nascono da 20 a 100 bambini all’anno il cui sesso non può essere stabilito con certezza.


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Ultima modifica 30.01.2024

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